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Racconto dei primi giorni della Festa della Terra 2022

12 Settembre 2022 – Prima giornata

Nel primo pomeriggio ha preso avvio il workshop della Festa della Terra.

Il gruppo di lavoro si è prima riunito al CEDTerra dove l’architetto Gianfranco Conti ha introdotto la tecnica locale con cui venivano costruite le case di terra cruda: “non c’è recupero se non c’è nuova costruzione; la sperimentazione riconosce il valore del materiale”. Di seguito sono stati trasferiti alla Casa di Teresa i conci precedentemente realizzati in terra cruda dai ricercatori dell’Università di Bari, guidati dal professor Nicola Parisi, durante il loro soggiorno di luglio.

13 Settembre 2022 – Seconda giornata

I ricercatori del FabLab Poliba, guidati dal prof. Nicola Parisi per il progetto Self Made Architecture, hanno montato la scultura con conci ecosaedri, guidati dal grafico generato dall’algoritmo. “La ricerca sulla terra cruda da impiegare nelle costruzioni è una sfida, è grazie alla ricerca che avvengono i cambiamenti epocali. È la ricerca che spinge l’economia con gli investimenti. La tecnologia può essere a vantaggio dell’evoluzione, ma la terra per diventare risorsa per il futuro ha bisogno di linee di spesa” (Nicola Parisi).

I bambini si sono cimentati nell’impasto dei pani-“massoni” con terra, acqua e paglia, mentre altri partecipanti hanno “curato” le pareti della Casa di Teresa.
Si è proseguito con la degustazione di Genziana e altri amari, guidata da Paolo del liquorificio 7579 e la giornata si è conclusa intorno al fuoco del forno a legna realizzato in terra cruda.