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I paesaggi della TerrAccogliente

Il territorio collinare in esame è prevalentemente agricolo, sia per la caratterizzazione socioeconomica che per il paesaggio, con una parte di Roccamontepiano ricompresa nella pendice montana della Maiella.

Esso comprende gli areali dei Comuni di Bucchianico, Casalincontrada, Fara Filiorum Petri, Pretoro, Roccamontepiano, San Martino sulla Marrucina e Vacri.

Mappa TerrAccogliente

Le colline con le valli fluviali e i fossi che originano dalla Maiella formano la struttura morfologica del paesaggio. Spesso le colline argillose hanno un versante (spesso quello sud-occidentale) eroso dalle acque meteoriche che assume la foggia carsica del calanco, elemento identitario di questo territorio.

TerrAccoglienteLa superficie agricola delle colline è sovente divisa in campi di forma e colori diversi: le tonalità variano dall’ocra della terra al verde intenso dei foraggi, vigne e ulivi, dal dorato delle messi al giallo dei girasoli e al ramato dei campi di sorgo e canneti di “arundo donax”.
Dappertutto la diffusa presenza di abitazioni rurali in “terra cruda” o “massoni”.

TerrAccogliente

I tratti caratteristici principali di quest’area si riassumono nei seguenti elementi distintivi:

– Insediamenti urbani di piccola entità (Comuni max 5.000 abitanti);
– Prossimità equidistante (in termini di percorrenza) tra mare (costa adriatica abruzzese) e montagna (Parco Nazionale della Maiella);
– “Prossimità distanziata” dalla grande Area urbana Chieti – Pescara. Con “Prossimità distanziata” si intende una distanza di “sicurezza”, tale cioè da consentire la fruizione dei vantaggi (servizi, infrastrutture ecc.) di una grande area urbana senza patirne l’impatto negativo o almeno relativizzarlo;
– Rapidità di collegamento (max 45-60 minuti) con l’Aereoporto d’Abruzzo, le stazioni ferroviarie di Chieti e Pescara, i porti commerciali e turistici di Pescara, i caselli autostradali della A24 e della A14.
– Persistenza di forme di vita e di culture tradizionali, con alto livello di vivibilità;
– Varietà e pregio di prodotti enologici, oleari ed agroalimentari (anche biodinamici e biologici);
– Ricchezza e varietà del patrimonio culturale:

  • Beni artistico – architettonici;
  • Centri di culto religioso di consolidato richiamo (Santuari di notorietà internazionale);
  • Tradizioni popolari e folcloristiche (segnalate dall’Unesco);
  • Segni di identità rurale (le case di terra cruda);

– Patrimonio naturalistico:

  • Parco Nazionale della Maiella;
  • Calanchi (Siti di Importanza Comunitaria);
  • I fiumi Alento e Foro.

TerrAccogliente

Pur essendo simili a tanti altri territori collinari italiani ed europei, i luoghi oggetto di questa candidatura si connotano per la presenza diffusa di case tradizionali di terra cruda (il patrimonio censito è di 175 edifici). Sebbene in gran parte non abitate e poco manutenute, tale patrimonio storico documenta un tipo di   insediamento sostenibile ottenuto da una concreta, quanto preziosa applicazione di una tecnica costruttiva in “autocostruzione di vicinato”, conosciuta dalle maestranze locali oltre che dalle comunità rurali, i cui esiti estetici riscuotono interesse nazionale ed internazionale. Assunta come uno dei marcatori della qualità ambientale, la permanenza delle case di terra, come quelle di “pietra o mattoni cotti”, indica attenzione per il paesaggio e la tutela dell’ambiente e tradizioni locali.

[Crediti | Mappa e immagini di abruzzoavventure.it]